Gate 27
Lost Kids
GENRE [Testo di "Gate 27"]
[Strofa 1]
Ho più paura della gente che di un agente
Ho più paura delle bende che dell'incidente
Sono stato fermo al letto come se in ricovero
Anche se eravamo ricchi dentro mi sentivo povero
Mia mamma che si sbatte per la casa e per l’affitto
I segni che ho ora in faccia nel rapporto causa effetto
Forse per l'affetto che mi è mancato al tempo
Delle grida e delle cause per l'affidamento
In quella casa piccola c’entravamo a stento
Adesso sono solo sai mi sembra un deserto
Quelle pareti che non fermavano un lamento
Sono abbastanza spesse che non vedo l'esterno
E sono stanco di bere, nascosto dietro un bicchiere
Girare intorno al bancone come se fosse un girone
Il dolore non dura per sempre, giuro, stasera mi uccido
Fuori che aspetto in silenzio, vieni da me
[Ritornello]
E sono fuori dal gate, tu dimmi dove sei
In mezzo a tanta gente, tu non arriverai
Come quando fuori scuola mi lasciavi sempre solo
E sono fuori dal gate e sono solo ormai
Ma a parlare soli ci si stanca prima o poi
Come sopra al primo palco
Mi è mancato anche il tuo sguardo
[Strofa 2]
Piangiamo sopra ai muri del Verano
Che poi tornati a casa neanche ci rivolgiamo la parola
Dimmi cosa si prova a rimanere soli
Se non mi vuoi più in casa
Mi basta una parola e sono fuori
E sono fuori, e sono fuori
Io che, io che
Non ho rimpianto neanche un pianto
Neanche una notte in bianco
Ed ho mischiato spesso le lacrime col rosso
Ed ho passato al freddo la notte sul cruscotto
Ma ho passato all'inferno forse un giorno di troppo, troppo
[Bridge]
E non sai quante volte che ho pensato di raggiungerti
E invece sono ancora qui-i, e invece sono ancora qui-i
Pensavo di raggiungerti e invece sono ancora qui
E invece sono ancora qui-i, e invece sono ancora qui-i
[Ritornello]
E sono fuori dal gate, tu dimmi dove sei
In mezzo a tanta gente, tu non arriverai
Come quando fuori scuola mi lasciavi sempre solo
E sono fuori dal gate e sono solo ormai
Ma a parlare soli ci si stanca prima o poi
Come sopra al primo palco
Mi è mancato anche il tuo sguardo
[Strofa 1]
Ho più paura della gente che di un agente
Ho più paura delle bende che dell'incidente
Sono stato fermo al letto come se in ricovero
Anche se eravamo ricchi dentro mi sentivo povero
Mia mamma che si sbatte per la casa e per l’affitto
I segni che ho ora in faccia nel rapporto causa effetto
Forse per l'affetto che mi è mancato al tempo
Delle grida e delle cause per l'affidamento
In quella casa piccola c’entravamo a stento
Adesso sono solo sai mi sembra un deserto
Quelle pareti che non fermavano un lamento
Sono abbastanza spesse che non vedo l'esterno
E sono stanco di bere, nascosto dietro un bicchiere
Girare intorno al bancone come se fosse un girone
Il dolore non dura per sempre, giuro, stasera mi uccido
Fuori che aspetto in silenzio, vieni da me
[Ritornello]
E sono fuori dal gate, tu dimmi dove sei
In mezzo a tanta gente, tu non arriverai
Come quando fuori scuola mi lasciavi sempre solo
E sono fuori dal gate e sono solo ormai
Ma a parlare soli ci si stanca prima o poi
Come sopra al primo palco
Mi è mancato anche il tuo sguardo
[Strofa 2]
Piangiamo sopra ai muri del Verano
Che poi tornati a casa neanche ci rivolgiamo la parola
Dimmi cosa si prova a rimanere soli
Se non mi vuoi più in casa
Mi basta una parola e sono fuori
E sono fuori, e sono fuori
Io che, io che
Non ho rimpianto neanche un pianto
Neanche una notte in bianco
Ed ho mischiato spesso le lacrime col rosso
Ed ho passato al freddo la notte sul cruscotto
Ma ho passato all'inferno forse un giorno di troppo, troppo
[Bridge]
E non sai quante volte che ho pensato di raggiungerti
E invece sono ancora qui-i, e invece sono ancora qui-i
Pensavo di raggiungerti e invece sono ancora qui
E invece sono ancora qui-i, e invece sono ancora qui-i
[Ritornello]
E sono fuori dal gate, tu dimmi dove sei
In mezzo a tanta gente, tu non arriverai
Come quando fuori scuola mi lasciavi sempre solo
E sono fuori dal gate e sono solo ormai
Ma a parlare soli ci si stanca prima o poi
Come sopra al primo palco
Mi è mancato anche il tuo sguardo
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